Una rete di laboratori per le architetture di domani

Stampanti 3D per grandi formati, bracci robotici, pantografi con fresa e testa di taglio tangenziale, droni e laser scanner di ultima generazione sono solo alcuni dei macchinari rari e complessi utilizzati dalla rete di laboratori ABC, dedicati all’Architettura e all’Ingegneria delle costruzioni.

Stampa 3D su tessuto


In queste 5 unità hard e 14 unità soft si studiano sistemi costruttivi sostenibili, tecnologie energetiche innovative per gli edifici, riqualificazione edilizia e urbana, rilievo tridimensionale di siti e scavi archeologici, resistenza agli sforzi di materiali tessili che possono essere testati anche all’interno di un padiglione per la simulazione della pioggia. Aggirandosi fra gli ampi spazi ci si può imbattere in strane sculture stampate in 3D e in colture di alghe o esperimenti con funghi, sughero, materiali di scarto studiati per la loro importanza nella transizione ambientale.

I ricercatori coinvolti lavorano sempre con un approccio politecnico, tecnico ma allo stesso tempo umanistico, che permette di avere uno sguardo innovativo sulla città e gli edifici.

Ce ne parla in questo video Ingrid Paoletti, docente di Tecnologia dell’Architettura, Delegato del Direttore ABC per le Infrastrutture di Ricerca: Sistema Laboratori ABC.

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