Orazio Svelto si racconta in “Impronte Politecniche”

Vi presentiamo il nuovo appuntamento di “Impronte politecniche”, dove il professore emerito Orazio Svelto dialoga con il suo allievo Giulio Cerullo.

È un viaggio attraverso il tempo, indietro di sessant’anni, alle origini del laser; una storia che si dipana tra il CNR e l’università di Stanford; una vita che si intreccia con quella di altri giganti della fisica come Anthony Siegman, Richard Pantell e Arthur Schawlow.

“Ricordo quel periodo come un periodo particolarmente entusiasmante, perché tutto quello che facevamo era assolutamente nuovo”, ammette Svelto, con negli occhi la vivida consapevolezza di aver fatto parte di qualcosa di importante.

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