Tra frese, stampanti 3D ed elettronica: il paradiso dei makers

C’è un luogo dove puoi incontrare innovatori indipendenti e appassionati, amanti del design, della meccanica, dell’elettronica e del physical computing. Dove studenti di master e PhD sviluppano ricerche prototipali accanto ad aziende manifatturiere a caccia di nuove soluzioni.  

Polifactory – esterno

Quel luogo è Polifactory, il makerspace del Politecnico di Milano. Un luogo aperto, di formazione, ricerca e consulenza, dedicato a imprese, enti e istituzioni. Un luogo dove si sperimenta concretamente la relazione tra design e processi di fabbricazione digitale, per promuovere una nuova cultura del fare. 

Qui si indagano gli scenari futuri della manifattura avanzata. Qui si valorizzano i giovani talenti multidisciplinari e la loro capacità di progettare e prototipare soluzioni innovative di prodotti e servizi, che integrano design e tecnologia. Qui puoi sperimentare macchine per il taglio laser, frese di grandi dimensioni, stampanti 3D. Qui avrai anche a disposizione un banco attrezzato per elettronica con microcontrollori e microcomputer con kit di sensori, più un banco con utensili ed elettroutensili. 

Laboratori – Credits: Diego Mayon

Uno spazio di 300 mq che racchiude un’area coworking, dominata dal grande tavolo comune che ospita la community di progettisti e ricercatori, e due laboratori – Machine Shop e Workshop – equipaggiati con macchine e strumenti per la fabbricazione analogica e digitale. La cucina e il soggiorno rendono questo spazio aperto e informale, stimolando le persone a socializzare, e magari a ideare nuovi progetti tra una chiacchiera e un caffè. 

Polifactory fa parte di quelle che definiamo le nostre quattro Grandi Infrastrutture di ricerca. Ideato e sviluppato dal Dipartimento di Design con il Dipartimento di Meccanica e il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria, ambisce ad intrecciare, potenziandole, le diverse culture progettuali presenti al Politecnico. 

Ci accompagna ad esplorare tutto questo il direttore scientifico Stefano Maffei.



Condividi