CRAFT: il nuovo laboratorio del Politecnico di Milano per territori più resilienti e anti-fragili

Fragilità urbane, crisi ambientali e disuguaglianze sociali, sono queste le sfide a cui risponde CRAFT – Competence Centre on Anti-Fragile Territories, il nuovo centro di competenze del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani (DAStU) del Politecnico di Milano.

Finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito del programma Dipartimenti di Eccellenza, CRAFT nasce con un obiettivo ambizioso: sviluppare strumenti, metodologie e approcci progettuali capaci di rafforzare la resilienza dei territori e di trasformare la fragilità in risorsa.

Craft Lab
All’interno di CRAFT © Luca Vasili

Un connubio di ricerca e azione

CRAFT è sia un luogo fisico (uno spazio di lavoro e confronto innovativo e sperimentale, con affaccio diretto su strada in Via Ampère 20, a Milano, Campus Leonardo) sia una piattaforma di progetto, costruita per mettere in rete università, istituzioni pubbliche, professionisti e comunità locali. CRAFT è coordinato dalla prof.ssa Valeria Fedeli e vede il coinvolgimento attivo di molti docenti e ricercatori del Dipartimento, oltre che di uno staff di ricerca che è stato reclutato grazie ai finanziamenti ministeriali.

Il centro si articola in 4 linee di azioni principali:

  • Open Forum: un osservatorio permanente, aperto e plurale sulle fragilità, che promuove eventi, dibattiti e momenti di confronto pubblico sulle fragilità territoriali. Qui ricerca e società civile si incontrano per dare vita a un dialogo che arricchisce tanto la produzione accademica quanto l’elaborazione di politiche pubbliche.
  • Antifragility Lab: un acceleratore di innovazione che sviluppa progetti pilota, strumenti metodologici e call aperte per supportare amministrazioni e territori nella gestione dei processi di trasformazione. È lo spazio in cui vengono testati approcci progettuali innovativi e strategie capaci di trasformare la fragilità in opportunità.
  • School of Excellence: percorsi formativi per studenti, dottorandi, professionisti e funzionari pubblici. Master, summer school, workshop e corsi specialistici mirano a formare una generazione di esperti in grado di affrontare le sfide dell’anti-fragilità con competenze interdisciplinari.
  • Research Hub: un network nazionale e internazionale per la produzione collaborativa di conoscenza e la condivisione di esperienze, che valorizza lo scambio tra atenei, enti di ricerca, istituzioni e comunità.

Sono oltre 20 i progetti pilota già attivi su temi che spaziano dall’adattamento climatico alla mobilità sostenibile, dal welfare territoriale alle strategie per le aree marginali, fino alle nuove forme di accesso alla casa e di ricostruzione post-crisi.

Hashtag per raccontare le trasformazioni

Per raccontare e orientare le proprie attività, CRAFT ha individuato cinque temi-chiave, raccolti in hashtag:

  • #ClimateAntiFragileTerritories: racconta gli effetti del cambiamento climatico sul territorio, sul costruito e sul paesaggio.
  • #TransitioningSpaces: racconta le trasformazioni economiche e sociali negli spazi urbani e nelle forme di organizzazione economica.
  • #EnablingMarginalTerritories: racconta le strategie di sviluppo per i territori marginali e le aree interne, spesso escluse dai processi decisionali.
  • #EmergingUrbanQuestions: racconta le nuove sfide legate al diritto alla città, alla mobilità sostenibile, al welfare accessibile e all’abitare.
  • #DesignForAntiFragility: racconta il ruolo della pianificazione e del progetto urbano nella gestione delle crisi e nella costruzione di condizioni abilitanti per il futuro.

Questi hashtag rappresentano veri e propri cantieri di ricerca e azione, capaci di orientare attività interdisciplinari e di catalizzare collaborazioni tra attori diversi.

Blocco di cemento nella zona di Huruma, nella baraccopoli di Mathare.
Il caso di studio sull’espansione urbana di una delle città più strategiche dell’Africa: un blocco di cemento nella zona di Huruma, nella baraccopoli di Mathare. © Filippo Romano

Un hub con vocazione internazionale

CRAFT non guarda solo a Milano o all’Italia. Il centro è promotore di Milano MetroHUB, iniziativa sviluppata insieme a UN-Habitat, il Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani. L’obiettivo è affrontare le sfide delle dinamiche metropolitane, sostenere la diplomazia urbana su scala globale e contribuire alla costruzione di città più sostenibili, inclusive e resilienti.

Attraverso attività di formazione avanzata, ricerca interdisciplinare e progetti pilota, Milano MetroHUB si concentra su tre assi principali:

  • la creazione di spazi di apprendimento dedicati a studenti e policy maker;
  • la produzione di conoscenza per alimentare la diplomazia metropolitana;
  • lo sviluppo di ricerche applicate in grado di rispondere a questioni operative urgenti.
Craft Lab
Craft Lab © LUCA VASILI

Un ponte tra università e società

CRAFT rappresenta dunque una nuova frontiera per il Politecnico di Milano: uno spazio in cui la ricerca accademica incontra le politiche pubbliche e le comunità, dando vita a progetti concreti e sperimentazioni capaci di trasformare le fragilità territoriali in opportunità di innovazione e crescita collettiva.

In un tempo segnato da crisi climatiche, instabilità geopolitiche e sfide sociali sempre più complesse, CRAFT si propone come laboratorio di futuro: un luogo in cui l’incertezza non viene subita ma interpretata, trasformata in occasione di apprendimento, innovazione e anti-fragilità.

CRAFT è su LinkedIn e sul web.

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